martedì 8 maggio 2018

Il vecchio e il bambino

Il vecchio e il bambino: analisi del testo guidata

Il vecchio e il bambino
Analisi del testo guidata


1   Un vecchio e un bambino si preser per mano 
2    e andarono insieme incontro alla sera; 
3   la polvere rossa si alzava lontano 
4   e il sole brillava di luce non vera... 
5   L' immensa pianura sembrava arrivare 
6   fin dove l'occhio di un uomo poteva guardare 
7   e tutto d' intorno non c'era nessuno: 
8   solo il tetro contorno di torri di fumo... 
9   I due camminavano, il giorno cadeva, 
10  il vecchio parlava e piano piangeva: 
11  con l' anima assente, con gli occhi bagnati, 
12  seguiva il ricordo di miti passati... 
13  I vecchi subiscon le ingiurie degli anni, 
14  non sanno distinguere il vero dai sogni, 
15  i vecchi non sanno, nel loro pensiero, 
16  distinguer nei sogni il falso dal vero... 
17  E il vecchio diceva, guardando lontano: 
18  "Immagina questo coperto di grano, 
19  immagina i frutti e immagina i fiori 
20  e pensa alle voci e pensa ai colori 
21  e in questa pianura, fin dove si perde, 
22  crescevano gli alberi e tutto era verde, 
23 cadeva la pioggia, segnavano i soli 
24 il ritmo dell' uomo e delle stagioni..." 
25 Il bimbo ristette, lo sguardo era triste, 
26 e gli occhi guardavano cose mai viste 
27 e poi disse al vecchio con voce sognante: 
28 "Mi piaccion le fiabe, raccontane altre!"






  


ANALISI DEL TESTO

1) Chi è l'autore della canzone?



2) Scrivi una breve sintesi del contenuto



3) Descrivi la struttura metrica del componimento: quante strofe sono presenti? Vi sono rime?



4) Quali versi sono predominanti? Quali fanno eccezione?



5) Che figura retorica è presente al v. 4? Che cosa si intende dal punto di vista del significato?



6) Sono presenti enjembement? Se sì, fai qualche esempio.



7) Confronta il paesaggio del presente, in cui si muovono il vecchio e il bambino, con quello del passato, così come compare nei ricordi del vecchio, e compila una tabella trascrivendo il numero dei versi corrispondenti alle due descrizioni.


8) Il paesaggio del presente è caratterizzato da desolazione, tristezza, solitudine, mentre il paesaggio dei ricordi è pieno di vita. Rintraccia le espressioni che denotano le caratteristiche di entrambi gli ambienti e trascrivi il numero dei versi corrispondenti.



9) Perché i il vecchio piange?

10) Il vecchio parlava e piano piangeva: che cosa sta a significare la parola piano?  Scegli quelle che ti sembrano le risposte possibili.
  • Il vecchio piange senza farsi sentire dal bambino perché non vuole dargli dispiacere e perché ha pudore del suo pianto
  • Il vecchio piange piano perché non è tanto triste
  • Il vecchio piange dentro di sé e il suo pianto è come quello dei vecchi che non si vede e non si sente
  • Il vecchio piange di rabbia nel vedere il  paesaggio rovinato

11) Perché il bambino ristette? Scegli le possibili risposte considerando che ristette è il passato remoto di ristare e significa “sostare, fermarsi, rimanere” ed è riferito al mondo interiore del bambino.
  • Ha visto qualcosa che lo ha colpito nel paesaggio
  • Si è ricordato del libro delle fiabe
  • Vuole fermarsi ad ascoltare meglio le parole
  • E’ colpito dalle parole del vecchio e si emoziona
  • Si è incantato ad immaginare quello che dice il vecchio
  • Non ce la fa più a camminare, riprende fiato

12) Perché la scena è ambientata al tramonto?
  • Perché la luce rosa è più bella e ricorda le fiabe
  • Perché quello che racconta il vecchio non c’è più
  • Perché il vecchio va verso la fine della vita
  • Perché entrambi aspettano la cena dopo la passeggiata
  • Per indicare l’oscuramento del sole da parte dei fumi delle fabbriche

13) Le immagini della sera e della polvere rossa hanno significato denotativo o connotativo?



14) Ricerca tutte le espressioni che indicano la fragilità del vecchio: riporta il numero dei versi in cui esse sono presenti.

15) Perché il bambino aveva lo sguardo triste? Spunta quelle che per te sono le possibili risposte giuste
  • Perché quello che racconta il vecchio non c’è più
  • Perché il paesaggio che c’era è più bello di quello che c’è
  • Perché non riesce a vedere quello che dice il vecchio
  • Perché lui non ha mai visto quello che dice il vecchio
  • Perché si accorge che il vecchio è triste
  • Perché sente che lui e il vecchio sono soli
  • Perché ha paura che il vecchio muoia presto
  • Altro
16) Secondo te, il bambino crede a quello che dice il vecchio?
  • No, perché pensa che il vecchio gli abbia raccontato una storia inventata come quelle delle fiabe
  • Sì, perché pensa che il vecchio gli abbia raccontato una fiaba e i bambini credono in ciò che dicono le fiabe
  • No, perché quello che dice il vecchio è troppo diverso da quello che vede



17) Nel verso 9 è scritto che i vecchi subiscon le ingiurie degli anni.  Il termine ingiuria significa offesa, ingiustizia e deriva da: in (privazione) e juris (parola latina che significa “diritto”), quindi ingiuria vuol dire “togliere diritti”.  Nella canzone si dice che sono gli anni, cioè il tempo, a togliere diritti agli anziani.  Quali diritti perdono gli anziani, quali sono le ingiurie degli anni? Che cosa succede all’uomo e alle donne che diventano anziani?

18) Quale grande tema della contemporaneità emerge dalla canzone? Scrivi una riflessione personale partendo dal messaggio del testo, approfondendo la questione del rapporto tra diverse generazioni simboleggiato dal cammino del vecchio e del bambino.

venerdì 21 novembre 2014

La Giamaica e Bob Marley (II A.F.M.)

Poiché abbiamo parlato di America Centrale e delle grandi Antille, accennando alla Giamaica e alla sua storia, è il caso di ricordare Bob Marley. In "Redemption Song" Bob fa riferimento alla schiavitù dei neri, deportati in America dagli europei nei secoli passati (nella capitale della Giamaica, Kingston, allora possedimento inglese, c'era un vero e proprio centro di smistamento). Nel testo della canzone si parla quindi della liberazione dei neri e del ritorno alle proprie origini africane, nonché dei valori spirituali che sono propri del Rastafarianesimo, una religione africana (specificamente etiope) derivata dal Cattolicesimo e diffusa in tutto il mondo proprio dai creoli del centro America e in particolare dalla musica reggae (a proposito, l'inglese-creolo di Bob è molto particolare, perché non ve lo fate tradurre dal prof. di inglese?)


giovedì 20 novembre 2014

Prologo dell' "Agamennone" di Eschilo

Ecco a voi una rappresentazione del prologo dell' "Agamennone" di Eschilo inscenato quest'anno nel teatro greco di Siracusa, in Sicilia. Il testo è fedele all'originale e potete leggerlo guardando contemporaneamente questo video. Come sapete, a parlare è la guardia di vedetta in cima alla reggia di Agamennone, in attesa del segnale di fuoco che annunci la caduta di Troia. Domani continuiamo la lettura in metrica dei primi 10 versi in greco.

mercoledì 19 novembre 2014

"L'aribtrato" di Menandro

Anche se le riprese sono amatoriali, ho trovato su youtube una rappresentazione molto bella de L'arbitrato ( Ἐπιτρέποντες) di Menandro. Potete leggere la trama qui. La scena si apre con il cuoco di Cherèstrato che si fa rivelare dallo schiavo Onesimo il motivo per cui il padrone di quest'ultimo, Carisio, si è rifugiato a casa di Cherèstrato, suo amico. Carisio infatti se ne è andato di casa adirato con la moglie Panfila, colpevole di aver partorito a sua insaputa un figlio avuto da un misterioso amante, e adesso trascorre le giornate disperato e ubriaco, in compagnia della prostituta Abrotono, innamorata di lui. Come si scoprirà, in realtà Panfila è vittima di uno stupro ed è stato proprio Carisio, al buio, non riconosciuto, a stuprarla. In questo modo marito e moglie potranno riconciliarsi, e sarà proprio la prostitua Abrotono a permettere questo riconoscimento.

Vi aggiungo le parole che a questa commedia dedica Luigi Rossi:
"L'arbitrato è commedia di profonda umanità e ha il suo momento più intenso quando Carisio, riesaminando la sua vicenda alla luce di una riflessione che abbraccia la condizione umana in generale, prende coscienza dell'insensatezza del suo comportamento. Così da marito deluso ed irritato, pronto a ripagare il sospettato tradimento con un'azione vendicativa, grazie a un'analisi della realtà fatta senza conformismi e ipocrisie, acquista consapevolezza più profonda della fallibilità umana e si dispone al perdono [...]  Parallelamente la prostitua Abrotono, per la quale i personaggi ottusamente conservatori hanno parole di disprezzo, tesse la sua nobile azione di ricomposizione. La vicenda di una prostituta che rinuncia all'uomo che ama cooperando alla felicità altrui è un finale d'intreccio che fa capire quanto sia cambiata la dimensione etico-sociologica".

Qualche curiosità: la rappresentazione si svolge nello splendido scenario naturale di Segesta, in Sicilia, sede di un'antica colonia greca di cui rimangono molte testimonianze (soprattutto templi), e nella scena in cui compare Panfila col bimbo i musicisti cantano "La simminzina", una bellissima canzone popolare sicula nella versione interpretata da Rosa Balistreri, la famosa cantante della tradizione popolare del Sud d'Italia.



mercoledì 12 novembre 2014

Canada (II A. F. M.)

Vi allego una mappa fisica del Canada che potete ingrandire cliccando qui.
Ricordatevi quanto detto in classe riguardo:
  • Le Montagne Rocciose e i rilievi.
  • Il sistema idrografico (il Canada è ricchissimo di laghi di origine glaciale e fiumi, di cui dovete ricordare almeno il S. Lorenzo).
  • Le zone pianeggianti e il cosiddetto "Canada Utile", la zona più mite a sud, al confine con gli Stati Uniti.




Qui vi allego una mappa fisica. Ricordatevi almeno il territorio del Quebec, la questione dei francofoni, il territorio di Nunavut e l'accordo NAFTA.


mercoledì 5 novembre 2014

Ellenismo - La civiltà della scrittura (V Classico)

A questo link sono disponibili degli approfondimenti da leggere su quello che vi ho spiegato riguardo le biblioteche e la diffusione del libro.

Per quanto riguarda l'ellenismo, i concetti chiave che dovete ricordare sono:

  • il contesto storico generale, dalle conquiste di Alessandro Magno all'ultimo regno quello d'Egitto, conquistato da Roma (323 a.C. - 31 a.C.).
  • le nuove figure dei filologi-poeti e la loro attività specialmente nella bilioteca di Alessandria.
  • la nascita di una cultura d'élite contrapposta a una popolare e il mecenatismo delle corti ellenistiche (sempre importante quella dei Tolomei in Egitto).
  • la diffusione del libro come strumento principale della cultura e il cambiamento delle pratiche culturali.
  • la diffusione della cultura greca in quasi tutto il mondo.
In questa immagine potete vedere i resti di un papiro che contiene un testo di Archiloco (P. Oxy. 4701 fr. 1, che significa Papyrus Oxyrhyncus - Papiro di Ossirinco - cioè trovato tra le sabbie di questa località egiziana - numero di inventario 4701, frammento 1. Questi papiri oggi sono perlopiù conservati ad Oxford, in Inghilterra). Potete così rendervi conto di come si scriveva all'epoca e soprattutto delle condizioni in cui i studiosi di oggi si ritrovano a ricostruire questi testi:


Come vi spiegavo, la forma di un libro in papiro era questa: